Formazione trasformativa

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La messa a fuoco e la progettazione della formazione e della formazione trasformativa necessarie. La messa a punto di un modo di “fare medicina” che tenga conto degli elementi citati e della attuale “inquietudine” sull’adeguatezza delle modalità con cui avvengono l’approccio al malato, la sua valutazione, il confronto con le ontologie tradizionali di riferimento, l’attribuzione di una o, più spesso, di più etichette e la definizione del programma di trattamento rappresenta un obiettivo difficile ma certamente raggiungibile, almeno in progressione.

Quello che è urgente progettare è il programma attraverso cui sarà possibile da un lato garantire il trasferimento delle conoscenze e delle competenze necessarie, e dall’altro assicurarne l’efficacia, l’efficienza e il funzionamento nel tempo. Le tecnologie di Information Communication Technology oggi consentono di costruire progetti formativi tali da coinvolgere fortemente i soggetti in formazione utilizzando le tecniche di simulazione nelle loro varie accezioni, quelle digitali e quelle, in forte sviluppo, della realtà virtuale.

Il CESMAV si impegna nella individuazione delle metodologie potenzialmente utili e nella formulazione di ipotesi operative applicabili sia al personale in formazione sia a quello già formato ma che, nell’ipotesi di un consenso sull’evoluzione del modo di “fare medicina”, dovrebbe comunque entrare in un percorso di formazione trasformativa.